Pensiamo che il cappello fine Panizza sia l’accessorio indispensabile per tutti i giorni. I nostri capelli si distinguono non solo per l’alta qualità, ma anche per i colori e per i modelli più originali. Ecco perché un cappello Panizza sa essere sempre elegante e sportivo al tempo stesso. Così che, sia in morbido feltro o in fresca paglia ecuadoregna, ogni Panizza diventa iconico.
Vi siete mai chiesti come si produce un cappello fine Panizza?
Lo sapevate che per ogni cappello possono servire sino a 90 passaggi diversi?
Ecco perché l’attenzione nei dettagli e la precisione con cui seguiamo ogni fase rendono i cappelli Panizza delle creazioni capaci di durare nel tempo e di distinguersi per la loro eleganza e qualità.
COME NASCE UN PANIZZA
Volete scoprire le principali fasi di creazione di Panizza?
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Guarnitura
Il fine cappello Panizza è ora pronto per l’applicazione degli accessori desiderati. Si può scegliere tra nastri in seta, pelle o gros-grain e spaziando con la fantasia nella creazione di modelli unici.
L’interno del cappello viene guarnito con uno stretch che viene anche chiamato marocchino; una fascia di cuoio o cotone imbottito che garantisce maggiore traspirabilità e morbidezza nella calzata.
Lo sapevate che…il nome della fascia interna “marocchino” nasce dal fatto che inizialmente proveniva dal Marocco, una volta zona di eccellenza per la lavorazione del cuoio.
FINITURA
Terminata la sua lavorazione, ogni cappello fine Panizza viene accuratamente controllato e poi lucidato con alcune gocce di olio vegetale. Un’ultima spazzolata e rinfrescata sotto il vapore e il cappello è pronto per essere imballato con cura, spedito ad incontrare il suo proprietario.
Lo sapevate che…un po’ di olio vegetale fa si che il feltro si preservi dagli agenti esterni e rimanga più brillante.